Sunday bloody sunday è una famosa canzone del gruppo musicale irlandese U2. La canzone fu, originariamente, inserita nell'album War e, successivamente, fu ripresa in Under a Blood Red Sky, Sunday bloody sunday è stata inserita nella lista delle 500 migliori canzoni di ogni tempo dalla rivista specializzata Rolling Stone.
Il testo della canzone, scritto da Bono, ha un riferimento preciso: la domenica del 30 gennaio 1972. Cosa accadde quel giorno? Il 30 gennaio del 1972 nella città nord irlandese di Derry (Londonderry) l'esercito del Regno Unito sparò sui partecipanti a una manifestazione. Persero la vita quattordici persone. Tutte civili e tutte disarmate. Quella giornata passò alla storia come Bloody Sunday e scatenò la rivolta nazionalista contro il governo del Regno Unito. Quel 30 gennaio del 1972, Paul Hewson, in arte Bono, aveva 11 anni. Era figlio di una famiglia interconfessionale, la madre protestante e il padre cattolico. La visione di quel massacro restò impressa nella memoria, tanto che dieci anni dopo, nel 1982, scrisse e cantò questa magnifica canzone. Bono ha sempre sostenuto che non si tratta di una “canzone di ribellione” tradizionale del repertorio irlandese, ma, semplicemente, è la reazione scandalizzata e incredula di un ragazzino di fronte al massacro dei manifestanti.
Con il trascorrere del tempo, la canzone ha assunto l'universale significato di rifiuto contro la violenza e la guerra. Questa argomentazione è sostenibile grazie alla versione del film Rattle and Hum nel quale Bono dedica la canzone all'attentato dell'IRA a Enniskillen nel novembre del 1987. Si trattò di un atto d'accusa verso i membri dell'IRA responsabili dell'azione che causò 11 morti, tutti civili, e protestanti, del Regno Unito.
Fabio Casalini