Salamanca è una città spagnola, capoluogo dell'omonima provincia, situata nella comunità autonoma di Castilla y Leon. La città è sede della più antica università di Spagna, fondata nel lontano 1218 da Alfonso IX di Leon, poiché quella di Palencia, precedente ad essa, non esiste più. Lo stesso ateneo fu il primo ad ottenere il titolo di Università grazie al Regio decreto di Alfonso X, detto il Saggio. Dalla sua fondazione ci vollero due secoli affinché l'istituzione potesse disporre di edifici propri dove svolgere l'attività didattica. Sino a quel momento le lezioni si tenevano nel chiostro della chiesa principale cittadina. L'Università assunse maggior prestigio successivamente alle discussioni in merito alla fattibilità del progetto di Cristoforo Colombo. In seguito al viaggio del navigatore, le stanze dell'edificio furono oggetto di lunghe discussioni rispetto alla possibilità di riconoscere i nativi delle regioni colonizzate dagli spagnoli come soggetti di diritto.
La bellissima città iberica sarebbe rimasta un luogo di cultura e turismo per una piccola percentuale di persone se, sul finire del secolo scorso, delle immagini non avessero destato un notevole interesse tra gli studiosi e la popolazione. Le fotografie che iniziarono a circolare negli anni novanta del novecento attengono ad una figura scolpita sul lato nord della Cattedrale Nuova.
La cattedrale dedicata all'Assunzione della Vergine, popolarmente chiamata Cattedrale Nuova, è una delle due presenti nel panorama cittadino di Salamanca. Fu costruita tra il XVI e il XVIII secolo, mescolando diversi stili: tardo-gotico, rinascimentale e barocco. Per dimensioni è la seconda di Spagna e il suo campanile, alto oltre 90 metri, è uno dei più alti della penisola iberica.
Per quale motivo fu necessario iniziare la costruzione di una nuova cattedrale data la presenza di una più antica?
L'idea di costruire un nuovo grandioso edificio religioso sorse alla fine del XV secolo in seguito all'aumento demografico della città. Questo incremento si verificò grazie all'attrazione che la prestigiosa università svolgeva sugli studenti del tempo. In quei momenti ai governatori e ai cittadini di Salamanca, la vecchia costruzione appariva piccola, buia e bassa.
Il nuovo edificio religioso, dopo accese ed infinite discussioni, fu progettato parallelamente alla vecchia cattedrale in stile gotico. Per la realizzazione fu scelta la pietra di Villamayor. La pianta della cattedrale fu disegnata rettangolare a tre navate. La prima pietra fu posta nel 1512 da Francisco de Bobadilla, all'epoca vescovo della città. Dato che la nuova costruzione poggiava sulla vecchia, l'idea iniziale fu quella di demolire l'antica testimonianza cittadina. La vecchia cattedrale si salvò poiché le autorità ecclesiastiche scelsero di tenerla aperta per lo svolgimento delle funzioni religiose, sino a quando non fosse ultimata la nuova costruzione. La salvezza per la Catedral Vieja de Santa Maria era temporanea poiché, una volta ultimati i lavori della nuova, la demolizione era l'ipotesi maggiormente presa in considerazione dagli architetti dell'epoca. I ripensamenti ci permettono di poter ammirare ancora oggi un magnifico edificio del XII secolo. I lavori per la costruzione subirono forti rallentamenti nel tempo, soprattutto nel corso del XVIII secolo, e più volte furono interrotti. Ripresero solo nel XVII secolo sino al completamento avvenuto nel 1733. L'idea di eliminare la Catedral Vieja de Santa Maria fu definitivamente scartata alla conclusione dei lavori. Le Cattedrale dedicata all'Assunzione, la nuova, fu appoggiata sulla parete nord della vecchia e il campanile fu costruito elevando la torre campanaria della precedente.
Per secoli tutto questo rimase sotto gli occhi degli abitanti e dei turisti che trascorrevano tranquille giornate nella magnifica città spagnola. All'improvviso sul finire del secolo scorso Salamanca divenne oggetto di interesse tra studiosi, ufologi e semplici curiosi.
Nel 1998 iniziarono a circolare curiose fotografie di una misteriosa immagine: si trattava di un rilievo scolpito sulla Porta de Ramos della cattedrale dedicata all'Assunzione della Vergine, la nuova. Non potevano esistere dubbi sulla natura di quello che gli scalpellini decisero di collocare sulla parete dell'edificio religioso: a Salamanca rappresentarono, nei minimi dettagli, un astronauta. Queste fotografie apparvero nel numero di gennaio del 1999 del mensile Focus. Illazioni, congetture, fantasie si sprecarono.
Come era possibile che nel XVIII secolo, o prima, conoscessero le tute da astronauta, dettagliandone i particolari?
Per alcuni la soluzione era ovvia: discendiamo dagli alieni e le raffigurazioni servono alle future generazioni per non dimenticare mai le nostre origini.
Il mistero, se fosse mai esistito, fu svelato dal vicedirettore di una rivista spagnola: l'astronauta fu scolpito dallo scalpellino Miguel Romero in occasione dell'ospitalità di Salamanca alla mostra The Ages of Man, del 1993.
Una domanda necessita di risposta: perché decisero di inserire un astronauta nella decorazione di una cattedrale del XVI secolo?
Le persone che si occuparono dei restauri decisero di introdurre alcuni ricordi del novecento, in sostituzione delle antiche decorazioni andate perdute. Oltre all'astronauta furono inserite la lince iberica, a rischio di estinzione, e la cicogna, animale del quale si festeggiava l'anno internazionale.
Quindi possiamo affermare che non vi è nulla di nuovo dal fronte occidentale.
Fabio Casalini
Grazie ad Alessandro Borgogno per le fotografie di Salamanca.
Fabio Casalini
Grazie ad Alessandro Borgogno per le fotografie di Salamanca.
FABIO CASALINI – fondatore del Blog I Viaggiatori Ignoranti
Nato nel 1971 a Verbania, dove l’aria del Lago Maggiore si mescola con l’impetuoso vento che, rapido, scende dalle Alpi Lepontine. Ha trascorso gli ultimi venti anni con una sola domanda nella mente: da dove veniamo? Spenderà i prossimi a cercare una risposta che sa di non trovare, ma che, n’è certo, lo porterà un po’ più vicino alla verità... sempre che n’esista una. Scava, indaga e scrive per avvicinare quante più persone possibili a quel lembo di terra compreso tra il Passo del Sempione e la vetta del Limidario. È il fondatore del seguitissimo blog I Viaggiatori Ignoranti, innovativo progetto di conoscenza di ritorno della cultura locale. A Novembre del 2015 ha pubblicato il suo primo libro, in collaborazione con Francesco Teruggi, dal titolo Mai Vivi, Mai Morti, per la casa editrice Giuliano Ladolfi. Da marzo del 2015 collabora con il settimanale Eco Risveglio, per il quale propone storie, racconti e resoconti della sua terra d’origine. Ha pubblicato, nel febbraio del 2015, un articolo per la rivista Italia Misteriosa che riguardava le pitture rupestri della Balma dei Cervi in Valle Antigorio.